Il Test delle Macchie d’Inchiostro NON è di Rorschach ?

 

 

Nella psicologia popolare, si parla a volte, un po’ ingenuamente, delle “Macchie di Rorschach” o del “Test di Rorschach”.

In realtà: né la forma artistica delle macchie d’inchiostro, né l’idea di utilizzare le macchie come stimolo per dei test psicologici proiettivi sono di Rorschach.

Quando nel 1921 Rorschach pubblica per la prima volta la sua Psicodiagnostica, nell’ambito della quale non attribuisce alcuna particolare importanza al test con le macchie, erano già stati pubblicati da molti anni una buona diecina di Test di Personalità con le macchie d’inchiostro; ad esempio da Dearborn ad Harvard, da Rybakow a Mosca e pure da Sir Frederick Bartlett a Cambridge.

La forma grafica delle macchie d’inchiostro, che corrisponde all’antico e diffuso gioco dei Kleks, è stata coltivata pubblicamente da molti autori nell’Ottocento, come ad esempio dallo psichiatra tedesco Kerner o dal romanziere e pittore francese Hugo.

Tuttavia nel 1922, pochi mesi dopo avere pubblicato la sua Psicodiagnostica (1921), Rorschach muore e sua moglie ritorna definitivamente  in Russia.

I diritti per la pubblicazione della Psicodignostica restano di fatto nelle piena disposizione dell’editore.

Anni dopo: altri svilupperanno (negli Stati Uniti) una complessa opera di ridefinizione e di manipolazione del test, con cui però Rorscach non ha più nulla a che vedere.