Il romanticismo è un complesso movimento sette-ottocentesco, di carattere intellettuale e artistico ma anche scientifico e psicologico,
che vuole recuperare la cultura tradizionale primigenia dell’umanità, identificata nell’antichità classica
Come riferimento emblematico per tale visione: sceglie il nome sintetico di Roma Antiqua, cioè l’immagine ideale di una cultura sofisticata ma arcaica
Il romanticismo si manifesta nell’ultimo quarto del Settecento
Comincia con il movimento tedesco dello Sturm und Drang [tempesta-tumulto con furia-impeto-pulsione] per poi diventare, pur tra molte variazioni, un atteggiamento fondante per tutte le culture alternative o naturalistiche o spiritualiste, anche nostre contemporanee
I romantici vogliono fare rinascere una nuova sensibilità esistenziale,
immune dalle rinunce ideali che sono state imposte, alla condizione umana autentica, dalla moderna razionalità,
dalle organizzazioni, dall’Impero, dalla Chiesa, dalla nascente industria, dalla civiltà urbana e burocratica
Il romanticismo professa costrutti e valori che stanno anche alle fondamenta di almeno una parte della psicologia moderna:
I sentimenti e le passioni
La creatività e l’immaginazione
La vitalità, l’irruenza, la spontaneità, l’anima
L’intimità, la riflessione interiore, il sogno, le visioni, una certa forma di follia
Il pittoresco, il sublime, l’assoluto, l’ineffabilità del nostro rapporto con il mondo
Il romanticismo privilegia:
La capacità di scelta individuale, il titanismo di chi crede nelle sue scelte, quanti accettano di essere ai margini
Il demone interiore, di socratica memoria, che guida istintivamente la persona alla scoperta della sua autentica verità personale
L’esotismo, le tradizioni dei popoli e delle culture lontane, il folklore, assieme alle mitologie nordiche
L’universalismo che ci unisce e ci rende simili
Assieme al patriottismo che preserva l’identità del popolo nella nazione
L’interesse per la storia passata, specie per il medioevo, e per le analisi in chiave storica della realtà contemporanea
L’urgenza spirituale, non inquadrata in una religione istituzionale gerarchizzata
La forza necessaria e provvidenziale del destino
Per il movimento romantico:
L’impulso, l’inconscio, il desiderio, determinano il nostro comportamento più della razionalità
La sensibilità esasperata, le emozioni, i sentimenti, le passioni, sono più importanti della ragione
La fantasia e l’ironia possono essere più urgenti della realtà e della sua lettura-scrittura matematica
Il soggettivo conta più dell’oggettivo
Il rispetto delle regole civili è importante, ma può richiedere un prezzo troppo alto da pagare rispetto all’affermazione delle verità dello spirito
L’essere umano è sempre potenzialmente un artista e la disposizione creativa è alla radice della verità vitale di ciascuno di noi
Arte, letteratura, musica, poesia sono la produzione umana più importante
L’essere tende all’infinito ed è mosso da una naturale inclinazione al bene e al giusto
L’energia vitale è il motore della nostra dinamica psicologica

Felice PERUSSIA: da una buona quarantina d’anni sono psicologo clinico professionista, poi anche professore ordinario di Psicologia Generale in Università. Ho maturato una lunga e approfondita esperienza nella consulenza psicologica personale, individuale e in gruppo, collaborando con centinaia (o forse: migliaia) di persone, nell’arco di molti anni. Faccio base, con un gruppo di brillanti colleghe, principalmente a Milano.