Memoria è da Mnemosine [Μνημοσύνη] la madre delle Muse
E’ una funzione determinante per la nostra mente ed è uno dei fenomeni più studiati nel laboratorio psicologico
La memoria è alla base di tutti i nostri pensieri e comportamenti e più in particolare del costituirsi della nostra identità personale
La memoria di fatto non registra passivamente gli stimoli, in forma automatica, bensì li struttura e in parte li costruisce attivamente
La memoria umana svolge tre funzioni principali:
1) Incorporazione o assimilazione o codifica dei dati esterni, che vengono trasformati in rappresentazioni interne stabili, strutturate in schemi e categorie
2) Archiviazione o immagazzinamento o conservazione di tali rappresentazioni interne, che si stabilizzano nel tempo
3) Reminiscenza, o ri-emersione alla coscienza in assenza dello stimolo originale, dei ricordi: per via di rievocazione, autonoma e diretta; o per via di riconoscimento, indotto da uno stimolo che favorisce, per associazione, il ricordo
Si descrivono solitamente tre livelli-stadi di memoria:
1) Memoria sensoriale, o memoria degli organi di senso, che resta nel circuito mnestico per circa 1 secondo
2) Memoria a breve termine o primaria o di lavoro (working memory), che permane nell’ordine dei 10-20 secondi; è come un circuito riverberante, in cui il dato sopravvive per poi rapidamente decadere o passare nella memoria a lungo termine
3) Memoria a lungo termine, che è stabile: da qualche minuto a tutta la vita. E che può essere suddivisa in: Memoria esplicita o dichiarativa, composta dalle informazioni che noi possiamo richiamare alla coscienza e comunicare in parole; comprende la memoria episodica e la memoria semantica; Memoria implicita o procedurale, composta dalle informazioni che noi non siamo in grado di esprimere in parole, le tracce dei comportamenti automatici, la memoria emotiva e in genere le rappresentazioni subcoscienti
Complementare alla memoria è l’oblio, che può essere: relativamente passivo, in quanto dimenticanza o decadimento spontaneo della traccia mnestica; o relativamente attivo, assenza solo apparente del ricordo, che permane rimosso nel profondo benché non emerga alla coscienza
La mancanza di memoria o amnesia può essere: retrograda, quando non ricordiamo eventi che sono precedenti a un dato momento; o anterograda, quando non ricordiamo ciò che ci accade da un certo punto in poi
Nel mondo moderno è andata crescendo per noi la rilevanza, accanto alla memoria naturale, delle memorie esterne di servizio; come: la scrittura, moltiplicata dalla stampa; e le memorie di massa degli apparati elettronici quali computer e simili

Felice Perussia, quarant’anni abbondanti di lavoro psicologico con i gruppi, specie come mastro (e apprendista) di psicodramma & ipnosi, ma anche oltre trent’anni come professore ordinario di Psicologia Generale (Personalità, Storia) all’Università – Faccio base, con un gruppo di brillanti colleghe, principalmente a Milano 3474753143