MMPI Minnesota Multiphasic Personality Inventory

 

 

Il Minnesota Multiphasic Personality Inventory (MMPI) è il test psicologico carta-e-matita più utilizzato nel mondo occidentale, soprattutto nell’esercito e nei tribunali degli Stati Uniti

Viene proposto come un inventario per valutare la tendenza di una persona verso la malattia mentale

Lo MMPI ha carattere commerciale ed ha prodotto un grande business economico

E’ stato realizzato negli anni ’30 dallo psicologo Starke R. Hathaway e dallo psichiatra J. Charnley McKinley presso la University of Minnesota

Nasce con il dichiarato obiettivo di acquisire “un campione di comportamenti significativi per lo psichiatra”

Gli autori hanno raccolto oltre mille affermazioni tratte da: manuali di psichiatria, guide per la diagnosi, test mentali ecc

Le affermazioni sono state sottoposte a 220 persone, giudicate malate di mente in base alle valutazioni formulate dai loro psichiatri, presso l’Ospedale dell’Università

Il gruppo di riferimento, per la selezione degli item più efficaci, è consistito di 724 pazienti o visitatori dell’Ospedale, ritenuti normali in base al fatto che hanno dichiarato per iscritto di non essere malati di mente

Lo MMPI è un questionario per auto-compilazione, composto di 567 affermazioni, cui il soggetto deve rispondere “Vero” oppure “Falso” con una crocetta

Richiede tra 60 e 90 minuti per essere compilato

Le malattie mentali possibili, secondo lo MMPI, si legano a 10 scale o criteri principali: Ipocondria, Depressione, Isteria, Deviazione psicopatica, Mascolinità-femminilità, Paranoia, Psicastenia, Schizofrenia, Ipomania, Introversione sociale

Attualmente utilizza anche altre Scale supplementari di punteggio, alcune delle quali abbastanza curiose, come criteri da usare in un catalogo delle malattie mentali: Forza dell’Io, Leadership, Responsabilità sociale, Disadattamento scolastico, Ruolo maschile, Ruolo femminile, Disagio coniugale, Tossicodipendenza potenziale

Nel 1989 è stata presentata una seconda versione del test, lo MMPI-2, con gli stessi item della prima, ma con un campione di controllo meglio standardizzato

Lo MMPI è stato ristrutturato nel 2001 (MMPI-2RF) riducendolo a 338 domande

Ne è stata pubblicata una versione italiana nel 1951 e una nel 1995 (per lo MMPI-2)

Lo MMPI ha suscitato anche notevoli controversie, ad esempio:

  • per la sua scarsa affidabilità statistica, specie in termini di validità e di attendibilità
  • per la natura stereotipale e discutibile (anche solo secondo il comitato DSM) delle diagnosi cui si riferisce
  • per l’uso improprio che ne viene fatto, specie al di fuori dei contesti clinici ecc