Harlow: Il vero amore

 

 

Lo psicologo americano Harry Frederick Harlow Israel, della University of Wisconsin-Madison, pubblica nel 1958 sulla rivista American Psychologist i risultati di una serie di ricerche, tra le più citate in psicologia, dedicate a: La natura dell’amore [The nature of love]

Nelle ricerche di Harlow e collaboratori, alcuni neonati di scimmia rhesus vengono allevati in condizioni di isolamento sociale

Ciascun piccolo macaco viene cresciuto individualmente nel laboratorio, in stato di deprivazione materna, in un ambiente artificiale, più o meno ampio, dove sono presenti solo due dispositivi o feticci, che vengono indicati come madri surrogate:

  • Uno dei feticci è realizzato in filo di ferro: risulta rigido e freddo al contatto, ma porta su di sé un poppatoio, con del cibo adatto a nutrire il piccolo
  • L’altro feticcio è ricoperto di spugna: risulta morbido e caldo al contatto, ma non porta alcun apparato nutrizionale

Avviene dunque che: nelle varie condizioni realizzate durante l’esperimento, la scimmietta, oltre ad aggirarsi per la sua stanza di reclusione, stia abbarbicata al feticcio ricoperto di panno per molto tempo, e comunque per un tempo maggiore rispetto a quello, durante il quale si alimenta, in cui rimane invece sul feticcio di metallo

Dalle ricerche di Harlow, molti studiosi ricavano la dimostrazione di alcuni fatti assai rilevanti:

  • Che le motivazioni emotive e di attaccamento hanno grande rilievo nel determinare il comportamento dei piccoli
  • Che tali motivazioni, in senso lato psicologiche, sembrano intervenire in una misura assai superiore rispetto all’ipotesi del condizionamento classico, secondo cui si dovrebbe realizzare una dipendenza maggiore dal feticcio che distribuisce il potente rinforzo del cibo, mentre nell’esperimento accade l’esatto contrario
  • Che l’attaccamento ha un carattere primario e concreto, quasi fisico, senza bisogno di fare intervenire concetti ipotetici più metaforici (sul tipo della relazione inconscia con le figure parentali o del complesso edipico)
  • In sostanza: questi esperimenti sono stati letti spesso, sin dalla loro pubblicazione, come una serie di evidenze che portano: a confutare decisamente il comportamentismo, e quanto meno a indebolire le ipotesi della psicoanalisi freudiana

Il lavoro di Harlow ha stimolato, tra gli altri, il pediatra Bowlby a sviluppare la sua teoria dell’attaccamento

Al di là dell’interesse scientifico, occorre notare che il trattamento dei soggetti sperimentali, nelle ricerche di Harlow, è stato criticato; poiché lo sperimentatore ha sottoposto le scimmiette ad una forma di deprivazione psicologica che, pur non essendo fisicamente invasiva, oggi viene considerata inaccettabile da molti