Il Grignani è felicemente laureato in psicologia.
Ogni volta che sottolineo il fatto che la laurea in psicologia (magari a Torino) può essere un ottimo viatico per una vita felice, anche perché si correla spesso a opportunità di lavoro foriere di grandi soddisfazioni, qualche collega (inesorabilmente portato a vedere sempre il bicchiere mezzo vuoto) mi contrappone il fatto che solo una minoranza dei laureati in psicologia riesce a vivere mettendo qualcuno su un lettino mentre lui/lei gli interpreta i suoi pensieri.
In effetti, per fortuna: le cose stanno proprio così.
Tra le molte/molti che lavorano sul serio, invece che limitarsi solo a frequentare l’ennesimo corso-seminario in qualche scuola extra-universitaria di psicoterapia, dopo avere conseguito una solida laurea nella nostra meravigliosa disciplina: molti/molte non fanno gli psicologi da romanzo dell’Ottocento (attività elegante, ma limitata).
Il Grignani è uno tra questi. Dico meglio: è uno ottimo tra questi.
Il Grignani conosce la psicologia veramente. E svolge un compito eccellente. A dispetto di alcuni (tra i colleghi di cui sopra) che si/mi chiedono: Ma questa è psicologia veramente? (e io mi/gli chiedo: Ma questa ti pare una domanda dotata di un qualche senso?)
Confesso che mi piace il Grignani. Mi ci identifico pure (da molti punti di vista) se posso permettermi una sensazione personale.
Il Grignani è milanese e torinese insieme (come me). Ha una vera competenza psicologica, ma non vive di psicologismo. Ha operato molto in quello che si dice “il lavoro culturale” pur fondandosi soprattutto su una professione operativa di broadcaster in Rai.
[Mentre, se mi è permesso di continuare a compiacermi con il notare qualche ulteriore elemento di complementarietà, personalmente mi sono fondato soprattutto su un lavoro considerato culturale (in Università) pur operando spesso anche come consulente di broadcasting per Rai (di Roma) o anche per qualcun’altro]
Quindi: tanti complimenti e auguri di ottimo lavoro al Grignani, qualunque cosa sia quello che ha saputo e che saprà fare e inventare.
Infine voglio rivolgere un caldo invito, ai miei allievi e colleghe amanti della psicologia: l’invito a prendere esempio da simili percorsi di vita anche professionale, a partire (creativamente) dalla nostra disciplina.
Esempi che sono esempi veramente.

Felice Perussia, quarant’anni abbondanti di lavoro psicologico con i gruppi, specie come mastro (e apprendista) di psicodramma & ipnosi, ma anche oltre trent’anni come professore ordinario di Psicologia Generale (Personalità, Storia) all’Università – Faccio base, con un gruppo di brillanti colleghe, principalmente a Milano 3474753143