Szasz in 20 citazioni

 

 

Thomas Szasz (1920-2012) è uno psichiatra di origine ungherese, naturalizzato statunitense, dove ha operato come professore (emerito) di psichiatria alla facoltà di medicina e dove ha acquistato una vasta fama anche molto al di là del contesto psichiatrico

Secondo Szasz esistono sicuramente molte malattie neurologiche, ma non propriamente delle malattie “mentali”, poiché quelle che vengono catalogate come “malattie mentali” non sono quasi mai delle malattie in senso bio-medico, e non vengono quasi mai diagnosticate nei termini evidence-based che caratterizzano la bio-medicina contemporanea, bensì vengono qualificati solo in termini comportamentali

Tali presunte “malattie” hanno ben poco di fisiologico poiché sono piuttosto delle forme di sofferenza psicologica, sociale, esistenziale

Thomas Szasz è uno dei più influenti psichiatri americani del 900: tanto sul piano professionale e della clinica operativa quanto sul piano dell’analisi teorica e della rilevanza accademica

Alcuni suoi avversari ideologici amano definirlo a volte, benché lui non fosse d’accordo con tale attribuzione, come un presunto padre dell’anti-psichiatria, concetto che effettivamente si usa da tempo nel gergo psichiatrico, ma cui non corrispondono dei costrutti teorico-scientifici molto chiari o specifici

È ben vero però che Thomas Szasz ha sviluppato, dall’interno della disciplina, una visione innovativa per porre rimedio alle vecchie teorie della psichiatria positivista-materialista ottocentesca, a forte impronta coercitiva e spesso portata alla reclusione del paziente, oppure al suo trattamento esclusivamente chimico, più che allo sviluppo di una terapia psicologica nel senso vero e proprio del prendersi cura degli altri come persone