Non esiste un premio Nobel specifico per la psicologia. Ci sono però numerosi psicologi, cui viene fatto costante riferimento nei manuali di psicologia di tutto il mondo, i quali hanno ricevuto il premio Nobel per le loro qualità scientifiche e intellettuali.
Tra questi, con notevole continuità nell’arco del tempo, ci sono scienziati e studiosi dall’elevato impact factor e citation index psicologico, nel senso che hanno fornito contributi universalmente considerati parte costitutiva del patrimonio psicologico contemporaneo. Tra questi, quanto meno:
- 1904 -Ivan Pavlov (1849-1936) è premio Nobel per la medicina con riferimento ai suoi studi sulla fisiologia della digestione. Studioso di fisiologia e d’ipnosi, Pavlov compare in ogni manuale di psicologia con riferimento ai suoi studi fondamentali sui riflessi condizionati, sintetizzati nell’immagine del cane che saliva al suono della campanella. Molti gli attribuiscono, non senza motivo ma anche un po’ paradossalmente, la fondazione del comportamentismo (il cui Manifesto viene però pubblicato da Watson solo nel 1913).
- 1913 – Charles Richet (1850-1935) riceve il premio Nobel per la medicina con riferimento ai suoi studi sull’anafilassi. E’ uno dei maggiori studiosi di psicologia dinamica e clinica del suo tempo, in particolare pubblicando molti lavori sull’ipnosi. Tra l’altro: è l’autorevole Segretario generale del Primo Congresso Internazionale di Psicologia, tenutosi a Parigi nell’agosto del 1889.
- 1927 – Henri Bergson (1859-1941) è premio Nobel per la letteratura con particolare riferimento ai suoi saggi filosofici. Per tutta la vita si occupa di psicologia, anche con riferimento all’ipnosi. Non è uno sperimentalista, ma pubblica molti rilevanti lavori e tiene cicli di lezione sulla psicologia, molto frequentati anche da un pubblico esterno, all’Università di Parigi.
- 1973 – Konrad Lorenz (1903-1989) che è professore di psicologia a Vienna e Konigsberg, riceve il premio Nobel per la medicina, assieme a Karl von Frisch (1886-1982) e Nikolaas Tinbergen (1907-1988) che però sono meno abili mediaticamente e vengono citati meno spesso nei manuali di Psicologia, con riferimento ai loro studi di etologia e particolarmente “for their discoveries concerning organization and elicitation of individual and social behaviour patterns“.
- 2002 – Daniel Kahneman (1934-) è professore di psicologia a Princeton e riceve il premio Nobel per l’economia con riferimento ai suoi studi che hanno “Integrated economic analysis with fundamental insights from cognitive psychology“. Indaga sperimentalmente le valutazioni e le decisioni umane in condizioni d’incertezza, contribuendo in modo decisivo allo studio della psicologia finanziaria e più in generale dell’economia comportamentale.
- 2014 – John O’Keefe (1939-), May Britt (1963-) e Edvard Moser (1962-) ricevono insieme il premio Nobel per la medicina con riferimento alle loro comuni ricerche sul comportamento spaziale, specie in chiave neuropsicologica. Possono essere indicati anche come dei neuroscienziati, ma la formazione universitaria principale di tutti e tre (laurea, PhD) è in psicologia; per cui spesso e volentieri loro stessi ci tengono a definirsi psicologi.

Felice Perussia, quarant’anni abbondanti di lavoro psicologico con i gruppi, specie come mastro (e apprendista) di psicodramma & ipnosi, ma anche oltre trent’anni come professore ordinario di Psicologia Generale (Personalità, Storia) all’Università – Faccio base, con un gruppo di brillanti colleghe, principalmente a Milano 3474753143