Molti psicologi accademici ci ricordano costantemente che la psicologia è ricerca scientifica
Più esattamente: Psicologia è la Scienza (sperimentale) della Mente
Altri psicologi, più operativi in senso professionale, sottolineano anche che la consulenza psicologica interviene in tanti e diversi ambiti, nella vita degli individui, così come nei gruppi, nelle organizzazioni ecc anche ben al di là della sola pratica clinica in senso tradizionale (singoli clienti privati in studio)
Prima di tutto però: tutti quanti, psicologi e non, associano quasi automaticamente l’immagine dello psicologo professionista all’immagine del lettino
Più in generale, la pop psychology vive il divano come l’unica vera icona della consulenza psicologica
Il lettino. Latino: clinamen. Greco: kline (κλίνή). Quello che dà il suo nome alla clinica
In effetti: il latino antico distingue fra il cubitum e il clinamen
Il cubitum è il letto squadrato (come anche il gomito e il cubo) nel senso in cui noi intendiamo il letto della stanza da letto anche oggi. Quello che: se ci si sta troppo sopra, si rischiano le piaghe (da decubito)
Il clinamen latino o κλίνη (kline) greco invece è il letto semi-inclinato (come anche un luogo in genere dove adagiarsi e la lettiga o portantina): con una parte che è più lunga e orizzontale, ma anche con una seconda parte a spalliera, che si allunga ad angolo convesso (il verbo klino è: inclino, appoggio, mi appoggio) da uno dei due lati corti, sulla quale protuberanza tendenzialmente si poggia la testa
Il kliné-clinamen coincide sostanzialmente con quella che (in francese, in inglese ecc e anche in italiano) si dice: chaise longue (o magari dormeuse o agrippina). Di cui una poco convincente, ma non scorretta, traduzione italiana sarebbe: sedia a sdraio o anche sdraia. Di cui una ulteriore versione moderna, leggermente modificata ma molto accogliente, è la rocking chair o sedia a dondolo.
Sul cubitum, più che altro: si dorme.
Il clinamen serve invece piuttosto a stare molto rilassati, in uno stato passivo che magari è un poco trasognato e fluttuante, ma che è uno stato di veglia. Potremmo dire: un sonnacchiare lucido, morbido, creativo. Forse un sonno vigile.
Sul clinamen-kliné si può anche mangiare, banchettare, chiacchierare.
Oggi si trovano facilmente dei clinamen sulla spiaggia al mare o accanto alla piscina o anche in salotto.
Talvolta: si mettono tre kliné a cerchio (triclinio) ai tre lati di una tavola bassa, mentre il quarto lato di quella tavola rimane libero, così da permettere l’azione dei servitori (che, come non ripeto mai abbastanza , in lingua greca si chiamano: θεραπευτής cioè terapeuti).
In epoca classica, non di rado il professore di grado elevato tiene la sua lezione appoggiato sul clinamen. Tale seggio o poltrona, che spesso ma non sempre ha i braccioli (cathedra) si chiama latinamente: cathedra supina o cathedra longa.
Il lettino non è l’unica icona della psicologia, ma è certo quella di gran lunga dominante.
Se chiedi a una persona incontrata per strada di dirti la prima cosa che viene in mente se pensa a uno psicologo, il lettino compare molto e molto spesso (quasi sempre).
In effetti: vi risponde in modo simile la generalità delle psicologhe esperte.
- Tuttavia, come molti hanno l’aria di dimenticare: il clinamen è il perno su cui ruota lo studio medico; nel senso che in qualsiasi studio medico troneggia sempre il lettino, messo da un lato rispetto alla cathedra. Se non c’è il lettino: non è un ambulatorio medico. Giusto per essere più chiari: storicamente il lettino è l’icona del consulto medico e non certo dello psicologo.
- Occorre poi tenere conto del fatto che il clinamen non è il luogo della cura medica, bensì il luogo della diagnosi. La medicina sperimentale di Claude Bernard avrebbe detto che è la leva dell’analyse, perché è solo dall’attenta osservazione analitica del paziente (ovviamente: sul lettino) che parte la rivoluzione moderna dell’analisi (diagnostica) in medicina. “La première condition pour faire de la médecine expérimentale, c’est d’être d’abord médecin observateur; c’est de partir de l’observation pure et simple du malade faite aussi complètement que possible” Tradotto: La prima condizione per fare della medicina sperimentale (o analitica, come la chiama Bernard) è quella di essere in prima istanza un medico osservatore; cioè di partire dalla pura e semplice osservazione del malato condotta nel modo più completo possibile. (p. 267) Bernard, C. (1865). Introduction à l’étude de la médecine expérimentale. Consultata nell’edizione: Les classiques de sciences sociale. PhiloSofie, 2008.
Per questo: se vuoi evocare l’intervento della psicologia, ti basta citare il lettino.
Nel senso, sempre per essere ben chiari, che: non è altrettanto indispensabile che ci sia accanto fisicamente pure lo psicologo.
La ragione precisa di tale circostanza connotativa, assieme al fatto che ciò rappresenta una forza per la psicologia psicotecnica (e non certo un danno) la vediamo però un’altra volta.
Sintesi iconografia : tre elementi:
- Il focus di questa icona è la persona distesa
- Lo scenario su cui si staglia la persona è il lettino
- Lo psicologo, che generalmente tace o prende appunti, fa da sfondo accessorio
La strategia di marketing, con cui sintetizzare la comunicazione su questo tipo di prestazione professionale, si può sintetizzare così:
- Il tema motivazionale è la persona, che scioglie i propri pensieri (negativi) in stato di rilassamento, ricreandoli in una nuova forma (positiva);
- Lo psicologo è il prodotto da associare come soddisfacimento del bisogno evocato

Felice Perussia, quarant’anni abbondanti di lavoro psicologico con i gruppi, specie come mastro (e apprendista) di psicodramma & ipnosi, ma anche oltre trent’anni come professore ordinario di Psicologia Generale (Personalità, Storia) all’Università – Faccio base, con un gruppo di brillanti colleghe, principalmente a Milano 3474753143