Una disposizione in senso lato comportamentista è l’ideologia scientifica dominante del movimento psicologico occidentale, dagli anni ’20 fino agli anni ’60 del Novecento, negli Stati Uniti così come in Unione Sovietica
Il comportamentismo sviluppa, in chiave empirista, le precedenti scuole dell’associazionismo e dello strutturalismo
Il principio base del behaviour-ism è che: tutta l’esistenza umana può essere descritta come un comportamento (behaviour)
Il comportamento (manifesto) è l’unico oggetto di analisi accettabile per una psicologia che voglia essere scientifica, sulla falsariga della fisica, in quanto è direttamente e oggettivamente verificabile da qualsiasi osservatore
Le motivazioni (i condizionamenti) che sono alla base del comportamento restano in larga parte inconsce, agli occhi dell’animale che le mette in atto, ma possono essere evidenziate dallo scienziato in laboratorio
L’introspezione non presenta alcun interesse, mentre il metodo sperimentale è l’unico accettabile
La psiche è materia biologica
L’essere umano è una specie di macchina automatica
Gli animali sono oggetti sperimentali ideali, poiché in loro il comportamento si manifesta allo stato naturale e senza interferenze da parte della coscienza o del linguaggio
Il comportamentismo, in senso lato, ha come punti di riferimento:
I riflessi condizionati, proposti da Pavlov, secondo cui: il cane saliva sentendo una campanella, se in precedenza quello scampanellio era stato seguito dal cibo
Il condizionamento operante, proposto da Skinner, secondo cui: il ratto impara a tirare una leva se ne ricava qualche cosa da mangiare o da bere
Il comportamentismo, in senso stretto, si sostanzia nel Manifesto proclamato da Watson: Psychology as the behaviorist views it (1913)
Il nostro stare-al-mondo è una catena ininterrotta di associazioni stimolo-risposta
Tutti gli esseri umani nascono uguali: la nostra mente è una tabula rasa, che viene scritta dall’esperienza, attraverso l’apprendimento di risposte condizionate
Le azioni complesse sono una combinazione, che deriva dalla somma di condizionamenti semplici
Le variazioni nelle personalità individuali sono solo variazioni nelle storie di apprendimento
I condizionamenti ambientali favoriscono l’adattamento dell’organismo all’ambiente, secondo il modello dell’evoluzionismo darwiniano, in quanto selezionano le risposte attualmente più utili alla sopravvivenza dell’animale
Così come le abitudini adattative sono apprese, anche le patologie sono il prodotto di un apprendimento
E’ possibile intervenire terapeuticamente ri-condizionando l’individuo a comportamenti positivi che sostituiscono quelli negativi erroneamente appresi
Tra gli autori più noti che vengono collegati al comportamentismo:
Ivan Pavlov (1849-1936)
Edward L. Thorndike (1874-1949)
John B. Watson (1878-1958)
Clark Hull (1884-1952)
Ernest Hilgard (1904-2001)
Burrhus Skinner (1904-1990)
Joseph Wolpe (1915-1997)
Il comportamentismo si propone come psicologia generale, ma è soprattutto una psicologia dell’apprendimento e della gestione del comportamento
Con la fine del secolo, si sviluppa nel modello cognitivo-comportamentale

Felice Perussia, quarant’anni abbondanti di lavoro psicologico con i gruppi, specie come mastro (e apprendista) di psicodramma & ipnosi, ma anche oltre trent’anni come professore ordinario di Psicologia Generale (Personalità, Storia) all’Università – Faccio base, con un gruppo di brillanti colleghe, principalmente a Milano 📞 3474753143