La società post-moderna è una società terapeutica.
Gli psicologi ne rappresentano solo una parte, ancorché molto significativa.
La terapia non nasce certo come concetto medico o con riferimento alla malattia.
L’atto della Therapeia (θεραπεία) è: prendersi cura, ossequiare, assistere, essere al servizio di qualcuno. Il verbo Therapeuo (θεραπεuo) indica il servire così come l’assistere e il corteggiare. Significa: curo, sono servo-di, al servizio-di, mi occupo, mi rivolgo, venero, assecondo, coltivo, formo una persona.
Il Therapon (θεραπων) è: servitore, assistente, attendente, curatore.
Alle origini della Therapeia è il theros (θέρος) che è il calore.
Terapeuta è colui il quale serve, portando calore alla persona.
Terapia è un concetto che nasce in una prospettiva puramente relazionale-interpersonale.
Molti professionisti contemporanei si occupano di servire, producendo servizi alle persone: medici, avvocati, insegnanti, sacerdoti ecc e particolarmente: gli psicologi.
In questo senso: la Società Post-Moderna, dal secondo Novecento in poi, coincide in buona parte con l’avvento di una Società dei Servizi.
La Società Attuale in cui viviamo oggi è dunque, prima di tutto, una Società Terapeutica.
Felice Perussia, da oltre 30 anni, è psicologo clinico e professore ordinario di Psicologia Generale in Università. Ha sviluppato una profonda competenza nella consulenza psicologica personale, collaborando con centinaia (o forse meglio: migliaia) di persone.