L’espressione “A me gli occhi!” evoca immediatamente l’idea dell’ipnosi.
Ma non è affatto necessario il fantomatico “sguardo magnetico” per suggestionare la trance.
Può esercitare l’ipnosi anche un non-vedente.
Lo dimostra il caso di William Craft, ipnotista cieco della Florida che, appoggiandosi al cane Ian, ha esercitato la suggestione ipnotecnica come supporto a chi ne ha bisogno, soprattutto ai ragazzi con difficoltà di apprendimento.
Felice Perussia, da oltre 30 anni, è psicologo clinico e professore ordinario di Psicologia Generale in Università. Ha sviluppato una profonda competenza nella consulenza psicologica personale, collaborando con centinaia (o forse meglio: migliaia) di persone.